In natura, l’animale cercherebbe di alimentarsi con tutto quanto gli serve in quel momento, nella quantità necessaria per il suo benessere. Il nostro animale, vivendo con noi, non può selezionare da sé il cibo con il quale nutrirsi: dobbiamo essere noi a capire cosa è meglio per lui, quale quantità somministrargli e quando è opportuno modificare la sua alimentazione.
Personalizzazione significa anche la giusta quantità, in considerazione delle enormi differenze, in termini di fabbisogni energetici e quindi di quantità di alimento, che ci sono tra gli animali. Va ricordato che gli errori nel razionamento sono i principali responsabili della “malattia del secolo”: l’obesità, che porta con sé molte altre malattie.